Un grande grazie ad Amora

Il 6 giugno 2021 padre Chiarello e padre Lazzarato hanno concelebrato insieme al presidente della conferenza episcopale portoghese per festeggiare i cinquant’anni di presenza in Portogallo

I missionari scalabriniani festeggiano nel 2021 cinquant’anni di presenza in Portogallo. Il 6 giugno 2021 monsignor José Ornelas, presidente della conferenza episcopale portoghese, ha presieduto una Messa nella parrocchia Nossa Senhora do Monte Sião di Amora a Lisbona, dove tutto è iniziato.

A concelebrare insieme a lui c’erano anche il superiore generale scalabriniano, padre Leonir Chiarello, e il superiore regionale dei missionari scalabriniani di Europa e Africa, padre Mauro Lazzarato.

Una comunità aperta a tutti

«Questa comunità è sempre stata segnata dal multiculturalismo, presente nelle diverse lingue, colori, modi di essere e di celebrare la fede – ha scritto Inês Simões – La liturgia eucaristica è stata colorata dalle bandiere delle varie comunità presenti (Angola, Brasile, Capo Verde, Goa, Guinea, Italia, Mozambico, Portogallo, São Tomé, Timor e Venezuela), dalle preghiere lette nella lingua madre di ciascuna di esse e dalle offerte all’altare di prodotti tipici di ogni paese».

Padre Mauro LazzaratoPadre Mauro Lazzarato, superiore regionale dei missionari di Europa e Africa ha sottolineato che in Portogallo è «necessario trovare una comunità, una società, soprattutto una comunità cristiana, aperta a tutti i popoli, disponibile ad aiutare, a includere in questa realtà, a far parte della stessa comunità cristiana».

Buoni samaritani per quanti cercano una casa

Il superiore generale padre Chiarello ha ricordato che la congregazione è arrivata in Portogallo nel marzo 1971 con l’obiettivo di essere una presenza efficace in una zona di forte mobilità umana. Cinquant’anni di presenza sono «un motivo di grande gratitudine a Dio, di grande gratitudine alla conferenza episcopale portoghese e, in modo speciale, alla comunità locale che ci ha accolto ad Amora: alle comunità di migranti e alle comunità di sacerdoti che sono qui e continuano a lavorare nella fedeltà a questo carisma e a questa missione».

«Monsignor José ha riconosciuto nei volti di questa parrocchia l’immagine della diocesi di Setúbal – scrive ancora Simões – una terra d’immigrazione, di gente che viene dai quattro angoli del mondo in cerca di migliori condizioni di vita. Ci ha ricordato che il Portogallo è un paese con una tradizione di accoglienza, ma che non ha imparato a integrarsi bene, e ci ha avvertito che lo straniero non è un ostacolo al nostro futuro, ma una condizione per esso. Ci ha sfidato, come nella parabola letta nel Vangelo, ad essere buoni samaritani di coloro che cercano una casa, una terra, un futuro».

Racconti e testimonianze

Per l’occasione la Paróquia de Amora ha pubblicato sulla propria pagina Facebook e sul proprio canale YouTube testimonianze, riflessioni e preghiere su questi mezzo secolo di cammino della comunità insieme al beato Scalabrini. La serie ha per titolo 50 Anos da Presença Scalabriniana em Portugal.

Il video della celebrazione del 6 giugno 2021

La playlist 50 Anos da Presença Scalabriniana em Portugal