I discorsi anti-immigrazione in Sudafrica

I partecipanti a un corso fidanzati, appartenenti a un gruppo di nuova generazione emigrata a Basilea

Nell’ultimo numero dell’African Human Mobility Review, la rivista del SIHMA, l’analisi di dichiarazioni stampa, discorsi pubblici, interviste e altre affermazioni di attori politici volte alla criminalizzazione dei migranti

Si intitola Migration and Politics in South Africa: Mainstreaming Anti-Immigrant Populist Discourse uno dei contributi pubblicati nel numero di gennaio-aprile 2022 dell’African Human Mobility Review (AHMR), la rivista dello Scalabrini Institute For Human Mobility In Africa (SIHMA) nata per incoraggiare e facilitare lo studio di tutti gli aspetti della mobilità umana in Africa (socio-economici, politici, legislativi e di sviluppo).

La normalizzazione della xenofobia

L’articolo, firmato da Johannes Machinya, analizza dichiarazioni stampa, discorsi pubblici, interviste e altre affermazioni di attori politici selezionati pubblicate su piattaforme di social media come Twitter e YouTube, evidenziando come questi politici abbiano presentato i propri messaggi con un evidente appello populista anti-immigrazione.

Dopo aver preso in esame diversi attori politici, l’autore ha identificato alcune tendenze nel modo in cui viene presentato il fenomeno dell’immigrazione, sottolineando che ciò che alimenta e conferisce legittimazione sociale alla xenofobia è l’inserimento di un discorso populista nelle pratiche politiche. Il risultato è che la criminalizzazione dello straniero viene normalizzata.

«Attraverso la spettacolarizzazione della crisi – si legge nell’articolo – gli attori populisti si presentano come la voce del popolo, come leader attenti e in grado di articolare le questioni che interessano il popolo. Identificano anche un fallimento sistemico, che in questo caso è il fallimento del sistema di controllo dell’immigrazione, e lo elevano al livello di crisi crisi, stabilendo un rapporto di equivalenza con le altre sfide e (…) proponendo infine una soluzione semplice (…): una stretta sull’immigrazione e l’espulsione dei colpevoli».