“Missão Paz” è il nome con il quale è conosciuta l’opera scalabriniana localizzata nella parte centrale della grande metropoli di San Paolo in Brasile.

Successivamente, verso la fine degli anni 1970, la Missão Paz ha cominciato ad assumere una connotazione più mondiale; si aggiungevano infatti i primi rifugiati, provenienti dal Vietnam e dal Cile, sino ad arrivare ad oggi in cui, tra coloro che cercano i servizi offerti dalla Missão Paz, si possono trovare persone provenienti dall’Afghanistan, Angola, Bolivia, Colombia, Haiti, Paraguay, Perù e Venezuela.
La struttura attuale è costituita da: la Casa del Migrante, un centro di servizi integrati, il Centro Studi Migratori e la Chiesa della Madonna della Pace. Possiamo dire che è un’opera a 360 gradi: offre servizi concreti, come l’inserimento linguistico, lavorativo, l’accompagnamento nelle pratiche per la regolarizzazione migratoria e l’appoggio sanitario; ma anche spazi per associazioni, incontri e feste. Svolge, inoltre, un importante programma permanente di advocacy sul piano federale e comunale. Questa attuazione ha contribuito alla creazione sia della legge nazionale migratoria del 2017, sia di quella comunale di San Paolo del 2016.
Tante iniziative sono possibili grazie alla presenza di ottanta volontari, trentacinque dipendenti e quattro religiosi scalabriniani sacerdoti e alcuni seminaristi.