di Edwin Corros

Nel 2016, quando p. Marco Martinez dei Missionari di Guadalupe è stato nominato parroco della Chiesa cattolica di St. Anselm, ha incontrato un gruppo di filippini residenti a Tokyo che, a causa del loro lavoro, non potevano andare a messa la domenica, ma desideravano comunque poter partecipare ad una celebrazione in Tagalog (o lingua filippina). Considerato che il sabato sera non v’erano attività significative in parrocchia, la richiesta della comunità filippina venne facilmente esaudita. Anzi, allo stesso tempo si è deciso di celebrare, ogni sabato pomeriggio, anche una Messa in indonesiano. P. Edwin Corros, missionario scalabriniano filippino che era già a servizio della parrocchia per la comunità internazionale, è stato allora invitato a celebrare la messa in Tagalog nella parrocchia. Era il febbraio del 2017 e all’inizio si celebrava nella piccola cappella, con una capienza di circa venti persone; ma rapidamente ci si è stabiliti nella chiesa principale, visto che la partecipazione dei filippini alla messa del sabato non scende mai sotto le ottanta persone.

P. Edwin ha ricordato ai parrocchiani filippini che il successo della messa in Tagalog è dovuto soprattutto alla loro perseveranza. Ha anche ricordato l’importanza di frequentare il catechismo e di formarsi sempre più nella fede cristiana. I filippini che amano cantare a Messa si sono subito offerti volontari per animare un coro, per diventare “lettori” che aiutano nell’annuncio della Parola di Dio. A causa della pandemia di Covid-19, nel febbraio del 2020, la messa in Tagalog è stata temporaneamente sospesa e ripresa solo dopo due anni, con tutte le accortezze sanitarie richieste.

Lo scorso 4 febbraio 2023, la comunità che frequentava la Messa filippina ha festeggiato così il 6° anniversario della sua inaugurazione presso la Parrocchia di Sant’Anselmo. Più di un centinaio di parrocchiani si sono uniti alla celebrazione, constatando che la messa in tagalog, sta riprendendo vigore come nel periodo di pre-pandemia. Alcuni degli anziani non c’erano più, ma si vedevano arrivare altri volti nuovi. I migranti filippini a Tokyo vanno e vengono, perché molti di loro lavorano con contratti a breve scadenza. P Edwin ha ringraziato coloro che sono stati determinanti nel richiedere e sostenere la messa filippina in tagalog nella parrocchia. È l’unica messa filippina celebrata settimanalmente in tutta l’arcidiocesi di Tokyo.

La maggior parte delle messe sono celebrate in inglese e si rivolgono alla comunità internazionale. Altre comunità (come i vietnamiti, gli ispanofoni, i francesi, i cinesi e i coreani) celebrano la messa nella loro lingua in luoghi diversi. In passato la messa tagalog veniva celebrata solo una volta al mese, in un luogo lontano dalla città. Finché c’è un missionario filippino disposto a celebrare la messa in tagalog, i migranti filippini hanno ora la certezza della loro messa, nella loro lingua madre, in un quartiere centrale di Tokyo.

È stata, questa, una grande occasione per ritrovarsi allegramente tra amici, gustando i tanti cibi locali che diversi parrocchiani avevano cucinato in modo speciale. Una festa come non se ne vedevano da prima della pandemia.